Commissione del Finanziamento
Una commissione del Senato Federale sta studiando i vari metodi di finanziamento per le Istituzioni e per il Piano Z. Se pensi di poter essere d’aiuto, contattaci.
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A breve sarà possibile dichiararsi Veneto, Insubre o Mantovano, cittadina/o del Lombardo-Veneto, direttamente online, per il momento puoi compilare il modulo PDF e spedirlo seguendo le iscrizioni.
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(valido solo per il Lombardo-Veneto, regioni Lombardia, Veneto, FriuliVeneziaGiulia)
Sapevi che lo stato italiano in Lombardia è abusivamente presente fin dal 1859 (allora stato del Piemonte-Sardegna) e nel resto del Lombardo-Veneto fin dal 1866 ?
Sapevi che, grazie alle nostre pressioni nelle corti internazionali, nel 2010 lo Stato italiano ha cancellato con legge l’annessione del 1866, perdendo la sovranità sul Lombardo-Veneto dal primo gennaio 2013 ?
Sai che hai diritto di non pagare le tasse allo stato italiano illegale e che è tuo diritto di legge parare solo il 15% alle legittime autorità di autogoverno del Lombardo-Veneto ?
Sai che hai diritto ad un processo con un giudice imparziale e naturale che non può un giudice dello Stato Italiano o uno che ti propone lo stato Italiano ?
Fai causa allo stato italiano per farti RESTITUIRE LE TASSE
Stiamo preparando una causa pilota per far valere i nostri diritti e farci restituire il maltolto : comprati la tua libertà partecipando.
Contattaci per far causa allo stato italiano, ci serve il tuo contributo.
Cerchiamo anche professionisti nelle varie province.
ATTENZIONE: ci sono tanti truffatori in giro, che affermano di essere un “governo” veneto o di liberazione o similari, ma possiamo dimostrarti che semplicemente hanno copiato documenti ed idee dall’Autogoverno del Popolo Veneti fondato nel 1999, con la prima e unica anagrafe legalmente valida. Se ravvisi truffe di questo genere, fai denuncia al tribunale del Popolo Veneto, verranno condannati appena sarà possibile.
Per decenni alcuni politici italiani hanno raccontato agli elettori che per raggiungere l’indipendenza di un certo territorio occorreva entrare nelle istituzioni italiane. Eppure, anche intuitivamente, è ovvio che ogni Stato ha nella propria Costituzione e nei propri sistemi di controllo istituzionali dei meccanismo che garantiscono che nessun territorio possa staccarsi dalla centralità del governo, e per legittimarsi essi parlano di “madre patria” o nazione, concetto sviluppano nel ‘700 proprio per poter creare gli attuali Stati virtuali del mondo, per lo più nati su spinta di banchieri occulti. A riprova, l’articolo 5 della Costituzione dichiara che la Repubblica “una ed indivisibile”. Fin dal 1997, avendo studiato questi meccanismi, il nostro presidente Loris Palmerini ha spiegato ai Veneti come riprendere possesso del proprio Autogoverno internazionale, fondando insieme ad altri nel 1999, l’Autogoverno del Popolo Veneto, divenuto poi lo Stato Veneto e infine, per incorporazione e successione, tornando ad essere il Lombardo-Veneto annesso nel 1859-1866. Era ovvio che uno Stato come l’Italia, illegale fin dall’inizio, non avrebbe rispettato i diritti internazionali di un popolo come il veneto, ma nemmeno i diritti più elementari come quelli alla lingua. Ed era ovvio che pure il percorso di rivendicazione dell’intero Lombardo-Veneto, avvenuta nel 2006, non sarebbe stato rispettato dall’Italia, perché essa da sempre non rispetta il diritto in tutti i sensi, anche quello fra gli Stati.
Dunque il concetto che il percorso di indipendenza andasse realizzato fuori dalle Istituzioni Italiane era ovvio, ed invece attraverso la TV si è assistita a tanta propaganda che ha tenuto gli elettori a credere in partiti che sono finiti con il fare e dire il contrario, a diventare nazionalisti e unitaristi. Anche il goffo tentativo di realizzare un referendum consultivo per l’indipendenza del Veneto era palesemente infondato, tanto che Palmerini ci scrisse nel 2012 il libro “il referendum che non si può fare”,
che per altro fu impedito più che altro dal nuovo Statuto Regionale del Veneto proprio di quell’anno (lo Statuto Precedente lo permetteva!)
Nel 2015 vi fu la bocciatura del percorso referendario intrapreso da un partito Veneto e che la Regione Veneto impedì con il nuovo Statuto. La sentenza mise un punto fermo alle pretese dei politici di rappresentare le nazioni del Lombardo-Veneto. Infatti la sentenza di bocciatura ribadisce che l’ente amministrativo regionale non può legalmente rappresentare un popolo. Questo era già chiaro nella sentenza 365 del 2007 della Corte Costituzionale, e non serviva perdere tutti gli anni che sono andati persi nel seguire i vari partitini regionali italiani. E’ ovvio che chi partecipa alle istituzioni italiane, una volta eletto, debba riconoscere la legalità dell’annessione del Lombardo-Veneto, e quindi non solo non potrà mai ottenere alcun risultato (perché il sistema costituzionale italiano lo impedisce), ma per di più chi vi partecipa va contro gli interessi di Veneti, Insubri e Mantovani dando presunta legalità allo Stato Italiano. E ricordiamolo: per conseguenza delle azioni di ricorsi internazionali dell’Autogoverno del Popolo Veneto lo stesso Stato Italiano ha già cancellato la legge di annessione nel 2010, con la legge 212, e dal primo gennaio 2013 l’Italia NON ha legalità alcuna sul Lombardo-Veneto, così come l’Unione Europea. Siamo stati noi delle Istituzioni di Autogoverno a imporre la cancellazione della legge italiana di annessione del Lombardo-Veneto , e lo abbiamo fatto attraverso gli studi di Loris Palmerini che lo hanno dimostrato per la prima volta sulla base di documenti ufficiali, e non i presunti e sporadici brogli giuridicamente non invalidanti di cui hanno parlato altri autori.
I cittadini si sono rivolti alle Istituzioni del Lombardo-Veneto per azionare legalmente i loro diritti, e stanno ora cominciando a distinguere fra noi e i vari cloni, fasulli movimenti, che da noi copiano e falsano il lavoro per spillare quattrini.
Al nostro impianto si stanno inspirando i vari popoli degli stati preunitari, sempre più consapevoli che la cosiddetta unità d’Italia altro non è stata che una vergognosa invasione militare finanziata da massoni a danno dei floridi Stati preunitari, per ridurli alla mercé del sistema usuraio internazionale come ora sono. Purtroppo un’ amara evidenza che sempre più sarà evidente nei prossimi anni. Non c’è alternativa seria e fondata alla nostra azione.
In data 12 luglio 2014 l’Assemblea del Popolo Veneto ( in veste di Assemblea del Lombardo-Veneto e supplente del Senato Federale ) ha deliberato la seguente legge:
– vista la costituzione del Lombardo-Veneto come accorpamento alla Venetia dei Ducati di Milano e Mantova
– visto il diritto all’integrita’ territoriale degli stati
– visto il diritto all’autogoverno dei popoli
– vista l’invasione militare piemontese della regione Lombardia nel 1859 priva di espressione libera del popolo
– vista l’annessione del Regno d’Italia (autoproclamazione del Regno del Piemonte) del territorio veneto (Venetia) nel 1866 priva di espressione libera del popolo
– vista la costituzione delle Istituzioni di Autogoverno del Popolo Veneto nel 1999
– vista la dichiarazione di sovranita’ delle Istituzioni di Autogoverno del Popolo Veneto sul Lombardo-Veneto del 2006
– vista la sentenza italiana del Tribunale di Venezia del 2008 sul difetto assoluto di giurisdizione
– vista la cancellazione italiana del 2010 della illegale annessione del Lombardo Veneto del 1866
– vista l’emergenza finanziaria internazionale e il rischio di default di molti stati
– vista la necessita’ di garantire lo stato di diritto e di salvaguardare i beni dei nostri cittadini
Accertato che fino all’entrata in funzione del Senato Federale del Lombardo-Veneto l’Assemblea del Popolo Veneto agisce come unico legittimo parlamento del Lombardo Veneto rappresentante i popoli Veneto, Insubre e Mantovano.
Decreta
– e’ nulla ogni prescrizione su reati, ammende e danni erariali
– tutti i beni (compresi mobili, immobili, demaniali e naturali) del gia’ Regno Lombardo-Veneto sono proprieta’ della Federazione del Lombardo-Veneto nel rispetto della composizione patrimoniale di ciascun popolo, e’ nulla ogni avvenuta cessione di essi in quanto frutto di furto ai danni di uno stato sovrano
– e’ ordinata la restituzione di ogni proprieta’ del Regno
– tutte le proprieta’, titoli, crediti e utilita’ finanziarie dello Stato Italiano e dei suoi enti nel territorio Lombardo-Veneto sono proprieta’ della Federazione Lombardo-Veneta o comunque sono confiscati e/o pignorati
– sono nulle tutte le cessioni di patrimonio e titoli pubblici e Lombardo-Veneto sia passate che future
– sono valide solo le concessioni sottoscritte dal governo federale o dal competente governo nazionale veneto,insubre o mantovano
– il Governo Federale è delegato alla gestione del patrimonio Lombardo-Veneto eventualmente anche con azioni di risarcimento, restituzione e/o comunicazione pubblica
– e’ dato mandato al governo federale di notificare questa legge ai comuni del lombardo-veneto e agli ufficiali rappresentanti dello stato italiano qualora possibile
L’8 di febbraio 2014 a Napoli si sono riuniti le rappresentanze di 2 stati invasi e occupati, le Due Sicilie e il Lombardo-Veneto.
Entrambi i governi di rappresentanza legale (provvisori come tutti i governi) hanno in comune non solo 350 anni di pacifica convivenza nella penisola italiana, ma sono accomunati dalla sventura di aver subito l’invasione illegale da parte di uno stato, il Piemonte-Sardegna, a sua volta pedina di massonerie e potentati bancari che hanno così svaligiato e portato alla miseria due fra i più importanti e prosperi stati d’Europa.
E’ stato dimostrato da ricerche di archivio che
Il Governo del Lombardo-Veneto è riunito al Liberty di San Giorgio di Mantova il giorno 20 dicembre 2013
Sono intervenuti il presidente del Governo veneto, Loris Palmerini
il commissario della nazione Insubre, Mario Boscolo
il commissario della nazione Mantovana, Giulio Comini.
Gli stessi si sono riconosciuti come già costituenti della rappresentanza internazionale del Lombardo-Veneto, invaso dall’Italia nel 1859-1866 in violazione del diritto internazionale.
I costituenti ribadiscono la validità del processo di Autodeterminazione del Popolo Veneto che ha portato alla successione giuridica al Lombardo-Veneto, e la validità della struttura federale deliberata.
Su delega del capo del Governo federale, Loris Palmerini,
Mario Boscolo assume la carica di Ministro degli interni federale
Giulio Comini assume la carica di ministro alle minoranze
Beniamino Salice assume la carica di ministro degli esteri.
Gli stessi dichiarano che questa riconferma della costituente avviene in un territorio libero dal governo italiano e in un momento in cui la Repubblica Italia è collassata per incostituzionalità di tutti gli organi rappresentativi.